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Si tratta di un ottimo prodotto della casa americana Eagle Games. Come i precedenti si distingue per un’incredibile quantità di materiali (miniature in plastica di soldatini, mezzi, aerei, ecc.), una mappa di gioco dalla bella grafica e dalle generose dimensioni e da un regolamento ben scritto, ricco di esempi, ma allo stesso tempo alla portata di tutti.

L’ambientazione vede i giocatori ai tempi della Seconda Guerra Mondiale iniziare con un certo numero di truppe, pezzi d’artiglieria, mezzi corazzati e navi (queste ultime rappresentate da carte e non da modelli) in varie zone del globo. Lo scopo è quello di acquisire nuovi territori e quindi espandersi, accedendo così a nuove industrie e materie prime (ancora rappresentate da carte) e poter quindi permettersi nuovo soldati e nuovi mezzi.

Senza entrare troppo nei dettagli è doveroso sottolineare che Attack! non è assolutamente un gioco di simulazione bellica. Come nel Risiko, il mondo è suddiviso in territori da occupare e conquistare e l’ambientazione serve solamente a definire l’epoca durante la quale si svolgono i fatti. D’altro canto, va detto che Attack! fa un certo passo avanti rispetto al già citato Risiko poiché la fase di rinforzo è più articolata e simile a quella dell’altrettanto conosciuto Axis & Allies e introduce perfino una fase diplomatica e commerciale.

Un altro grosso vantaggio rispetto al Risiko sta nel fatto che i giocatori possono decidere un tempo limite per la propria partita o terminarla nel momento in cui viene eliminato un giocatore. In questo modo si evitano le lunghissime maratone, ma soprattutto il fatto che i giocatori estromessi debbano essere costretti a guardare gli altri giocare ancora!

Ad ogni turno i giocatori possono scegliere di compiere tre azioni fra quelle a disposizione (movimento truppe, attacco terrestre, attacco navale, blitzkrieg, diplomazia, rinforzo, commercio), ma le azioni possono essere condotte in qualsiasi ordine e, solo per la blitzkrieg, anche più volte.

Concludendo Attack! è sicuramente un prodotto interessante che mette insieme ricchezza di materiali e la semplicità del regolamento senza trascurare le possibilità strategiche che ovviamente interessano gli appassionati di wargames. Tutto ciò, però, va a scapito della veridicità storica, qui totalmente assente, per cui gli appassionati di simulazione sono avvertiti. Inoltre va detto che manca dalla mappa la zona del Pacifico, poiché questa è compresa nella espansione (già uscita) del gioco base.