ATTIKA


Si tratta di un gioco di piazzamento piuttosto astratto ambientato nella penisola greca dell’Attica, culla della civiltà degli Antichi Greci.


Ogni giocatore deve costruire una serie di edifici rappresentati da segnalini di forma rotonda. Ogni partecipante ha lo stesso numero e tipo di edifici dei suoi avversari che quindi si distinguono per il colore del bordo. Lo scopo del gioco è di essere il primo a riuscire a costruire tutti e 30 i propri edifici o ad unire, con una fila continua, due dei templi dell’area di gioco.

L’area di gioco è divisa in esagoni, è del genere modulare e si espande man mano che la partita va avanti. Le regole base per la costruzione ricordano quelle de “I Coloni di Catan”: ogni edificio “costa” una certa combinazione di risorse (acqua, legno, pietra o argilla) e va pagato scartando le carte corrispondenti. Ma se il costruttore sceglie bene il luogo di edificazione, può godere di qualche “sconto” grazie alla presenza di alcune delle risorse necessarie sul o nelle vicinanze del luogo di costruzione.

C’è, tuttavia, il modo di costruire gratuitamente: questo avviene se il giocatore riesce ad edificare i suoi edifici (che sono divisi in sette diversi gruppi) adiacenti fra loro e secondo una certa sequenza riportata su un piccolo tabellone personale che ogni giocatore tiene davanti a sé. E’ chiaramente un meccanismo poco realistico, ma che fa sì che i giocatori si trovino a dover operare delle scelte strategico-tattiche per riuscire a sfruttare al meglio questa poco costosa possibilità.

Al proprio turno i giocatori possono pescare dalla propria riserva di edifici due tessere (e scegliere se edificarle subito o posarle sul tabellone personale) oppure costruire fino a tre edifici che già si trovavano sul proprio tabellone. Per ogni azione alla quali rinunciano, possono pescare una carta risorsa dal mazzo. Vince chi per primo raggiunge una delle due condizioni di vittoria.

Il regolamento di Attika è molto semplice, giusto un paio di pagine ben illustrate a colori. Il gioco risulta piacevole, non troppo lungo, ma nemmeno troppo banale. Per quanti i giocatori peschino le proprie tessere a caso, il fattore fortuna non è necessariamente dominante: buone scelte tattiche premiano sicuramente colui che gioca meglio poiché consentono alla lunga un minor spreco di azioni e di risorse e quindi una costruzione più rapida.

 


Attika è quindi un gioco consigliabile a chi non spiaccia il genere più astratto e stia cercando un prodotto semplice e accattivante e originale allo stesso tempo da godere con gli amici o in famiglia.


A cura di Marco Lippolis


Gioco in inglese
per 2-4 giocatori dai 12 anni insù



Contenuto Scatola : 22 tessere plancia, 4 santuari, 15 anfore, 4 plance, 120 tessere costruzione, 60 carte territorio, 1 manuale.

Durata: 60 minuti
Casa produttrice : Rio Grande Games


Prezzo 29,95 euro
( Informatevi sul prezzo che potrebbe, nel tempo, aver subito delle variazioni)


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Drago
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