Archivio Giochi
KINGSBURG
Gioco per 2-5 persone dai 12 anni insù
Durata media: 45-60 minuti
Casa editrice: Stratelibri
Regolamento e materiali in italiano


Si tratta di un prodotto tutto italiano: gli autori, i grafici e l’editore parlano tutti la nostra lingua.
Lo scopo del gioco è di influenzare i vari Consiglieri del Re al fine di ottenere favori, soldi, risorse. Il fine è quello di costruire edifici che, oltre a dare i punti vittoria che servono a vincere la partita, fanno ottenere abilità speciali al giocatore che li ha edificati e che saranno di ulteriore aiuto nel progresso della partita.

All’inizio ogni giocatore riceve tre dadi a sei facce nel colore scelto e un piccolo tabellone (che rappresenta la sua provincia) dove andranno posizionate le tessere-edificio man mano che vengono acquistate.

Il meccanismo base del gioco si basa sulla gestione dei dadi. Ad ogni turno ogni giocatore lancia i suoi dadi e decide a quali Consiglieri (raffigurati sul tabellone principale) assegnarli. Ogni Consigliere reca un numero (da 1 a 18) e posiziona uno o più dadi in modo che la somma dia esattamente il numero richiesto. In aiuto possono venire un dado bianco (neutrale) o dei gettoni “+2” che aumentano il valore del lancio.

Ovviamente a numero maggiore corrisponde un “potere” maggiore del Consigliere evocato. In questo modo i giocatori ricevono le risorse (oro, materie prime e altro) che permettono, nella fase successiva del turno) di costruire un edificio.

A fine turno, poi, viene girata una carta “Invasori” ed ogni giocatore deve contribuire, con il suo esercito, a fermare l’attacco pena la perdita di risorse, edifici e punti vittoria. Vince chi, alla fine del 5° turno di gioco, ha il maggior numero di punti vittoria.

Kingsburg è un prodotto chiaramente mirato a tutti. Segue quello che è un po’ un filone “di moda” negli ultimi tempi e cioè l’uso di dadi, ma impiegati in modo da tenere sotto controllo l’inevitabile peso della fortuna. I giocatori più assidui hanno comunque un gioco in cui operare oculate scelte tattiche, perché alla fine è garantito che a vincere non è solo il più fortunato.

Presentato alla fiera di Essen 2007, ha avuto un ottimo riscontro ed è supportato dalla classica bontà dei materiali che contraddistingue i giochi “Made in Germany”.

by Marco Lippolis
Inserito il 02 Nov 2011 da admin