Gioco per 2-5 persone dai 10 anni insù
Durata media: 45 minuti
Casa editrice: Abacusspiele/Rio Grande Games


Fresco vincitore del premio “Gioco dell’anno 2007” in Germania, questo gioco è l’ultima creazione di Michael Schacht e la sua prima a vincere un premio così prestigioso. Come si può evincere dal nome, si tratta di una trasposizione in gioco da tavolo di Coloretto, gioco di carte che ha avuto un grosso successo un paio di anni fa.

In Zooloretto, ogni giocatore è impegnato a gestire un suo tabellone personale (uno zoo) diviso in tre recinti (ma è possibile espandersi acquistando un quarto) pronti ad accogliere varie specie di animali (cammelli, elefanti, panda, fenicotteri ecc.), bancarelle che costituiscono un’ulteriore attrazione per i visitatori del parco e la stalla dove devono trovare posto gli animali e le bancarelle che, per mancanza di spazio, non possono essere esibiti all’aperto.

Lo schema di gioco è più o meno lo stesso del gioco di carte originale. Al proprio turno si può scegliere se:

1. Girare una tessera coperta e posizionarla in un vagone
2. Scegliere un vagone cha abbia almeno una tessera, consegnarlo al proprio zoo e posizionare animali e bancarelle secondo regolamento
3. Spendere monete (questa opzione non è presente nel gioco di carte) per acquistare un animale a scelta dalla stalla di un avversario, scartare un animale dalla propria stalla o acquistare un nuovo recinto

Accoppiare nello stesso recinto due animali fertili (uno maschio e l’altro femmina ovviamente) darà come frutto un cucciolo.

Al termine della partita, ogni giocatore calcola il proprio punteggio in base a come è riuscito a gestire il proprio giardino zoologico.

Zooloretto è un gioco per tutti, ma che conserva le possibili “cattiverie” del gioco da cui trae origine. Pur rimanendo influenzato dal caso (la pesca delle tessere) è godibile anche dai giocatori più smaliziati grazie alla gestione monetaria che permette qualche accorta scelta tattica e all’interazione fra i giocatori stessi.

by Marco Lippolis