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MEMOIR 44 base
Gioco per 2 giocatori dai 10 anni insù
Durata: 30 minuti a scenario
Casa editrice: Days of Wonder
Regolamento e materiali in inglese e italiano


Qualche anno fa uscì, con grosso successo, un wargame chiamato “Battle Cry” a firma Hasbro/Avalon Hill ed ambientato durante la Guerra Civile Americana. Proprio questo successo ha spinto l’autore (Richard Borg) a riprovarci con questo Memoir 44. L’azione qui si è spostata in Europa durante e subito dopo lo sbarco alleato sulle coste della Normandia.

Il meccanismo alla base del gioco è lo stesso del predecessore: un tabellone (qui a doppia faccia) che rappresenta un terreno piuttosto generico da completare con tessere esagonali in robusto cartoncino da disporre a seconda dello scenario che i due giocatori hanno deciso di ricreare. Le forze in campo sono rappresentate da soldatini, mezzi e fortificazioni tridimensionali, soddisfacendo così anche il lato estetico del gioco.

Il cuore dell’azione è rappresentato da un mazzo di carte. Ogni giocatore ne riceve un certo numero: al proprio turno ne gioca una a scelta ed esegue quanto vi è descritto sopra. In questo modo è possibile muovere unità schierate sul lato sinistro, centrale o destro del proprio schieramento, farle attaccare ecc. Eventuali combattimenti sono decisi da speciali dadi a sei facce che recano i simboli delle varie unità in gioco. Lo scopo è di accumulare sufficienti punti vittoria per vincere lo scenario.

Diciamo subito che Memoir 44 non è un gioco di simulazione bellica. Chi fosse interessato a questo genere dovrà rivolgersi altrove. Si tratta comunque di un ottimo prodotto sotto tutti i punti di vista. Molto curato dal punto di vista grafico e dei materiali. Si avvale di un regolamento semplice, ma completo e, grazie alla esperienza di “Battle Cry”, ulteriormente affinato rispetto al predecessore. I 17 scenari forniti con il gioco danno sicuramente una buona varietà alle partite. Gode già di un buon supporto in Internet sotto forma di FAQ, discussioni, altri scenari ecc.

Chiaramente la presenza di carte e dadi fanno sì che la componente casuale nel gioco abbia la sua importanza. Ma del resto il gioco non si pone agli occhi del pubblico come troppo impegnativo, ma sotto forma di wargame introduttivo, per chi volesse avviare figli o amici a questo genere o semplicemente non avesse più la voglia o il tempo di studiarsi decine di pagine di regolamento e volesse ogni tanto passare mezz’oretta sulle coste o nell’entroterra della Normandia. Tuttavia, i giocatori possono (e devono) pianificare alcune mosse in anticipo grazie al fatto che conoscono le carte che hanno in mano, ma essere anche altrettanto abili a cambiare strategia se le cose dovessero andare diversamente da come si aspettavano.

Tutto sommato un gioco che possiamo consigliare indistintamente a tutti

by Marco Lippolis
Inserito il 02 Nov 2011 da admin