Venerdì, Dicembre 2, 2011

Addio a Shingo Araki, disegnatore di Goldrake

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L’animatore si è spento a 72 anni: tra i suoi personaggi anche Lady Oscar e Devilman

16:43 - L’infanzia di una intera generazione ha sognato sui personaggi da lui tratteggiati. E’ morto Shingo Araki, fumettista e character designer famoso per aver realizzato alcuni tra i cartoni giapponesi più noti degli anni 80, da Goldrake a Lady Oscar, dai Cavalieri dello Zodiaco a Devilman. Si era ritirato dalle scene nel 2008.
Con il suo ruolo di character designer Araki ha contribuito a trasformare in miti personaggi che già erano noti. Infatti a lui va il merito di aver studiato graficamente e caratterizzato nell’animazione titoli che erano stati creati da altri sulla carta. Se Atlas Ufo Robot (Goldrake) è stato creato da Go Nagai e Lady Oscar da Riyoko Ikeda, una volta che dal fumetto sono passati al cartone animato, è toccato ad Araki dare corpo e vita a personaggi come Oscar, Actarus o i Cavalieri dello Zodiaco, rendendoli indimenticabili.

Messosi in luce sin da ragazzo come fumettista, Araki è passato all’animazione nel 1965 con “Kimba il leone bianco”, cartone che secondo molti ispirò “Il re leone” della Disney del 1994. Ma la notorietà è arrivata negli anni 70 e 80 proprio come animatore e character designer. Il suo stile di disegno era assolutamente inconfondibile e ha caratterizzato alcuni dei titoli più famosi dell’epoca. Le serie alle quali ha messo mano sono innumerevoli e oltre a quelle considerate i capisaldi ce ne sono molte altre divenute celebri anche qui in Italia, da “Kiss Me Licia” a “Memole dolce Memole”, da “Bia e la sfida della magia” a “Ryu ragazzo delle caverne”.

Da metà anni 80 in poi la maggior parte degli impegni di Araki sono stati focalizzati su “I cavalieri dello zodiaco” e le loro numerose rivisitazioni, e il suo ultimo lavoro, nel 2008, è stato proprio “I cavalieri dello zodiaco: The hades chapter”, una trilogia di film per tv.

(da TGcom24 giovedì 1/12/2011)

Goldrake è stato il mio “primo amore”, subito dopo Heidi (cronologicamente), attraverso il quale ho iniziato ad apprezzare l’Anime giapponese. Grazie Mr. Araki.
Manu